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Lo stato della proposta di restrizione ECHA sui siliconi cliclici

del 13/12/2019

I siliconi ciclici

Cyclosiloxanes octamethylcyclotetrasiloxane (D4), Decamethylcyclopentasiloxane (D5) e Dodecamethylcyclohexasiloxane (D6) sono i ciclosilossani ovvero sostanze cicliche metil silossaniche volatili (cVMS) rispettivamente con quattro, cinque e sei gruppi silossanici.

D4, D5 e D6 sono stati identificati dal comitato degli Stati membri dell'ECHA (European Chemical Agency) come sostanze SVHC (sostanze estremamente preoccupanti) con proprietà PBT (persistenti, bioaccumulabili e tossiche) / vPvB (molto persistenti e molto bioaccumulabili). Le sostanze PBT / vPvB generano preoccupazioni specifiche in base al loro potenziale di accumulo nell'ambiente e causano effetti che sono imprevedibili a lungo termine.
 
Sono fabbricati e utilizzati in diversi settori dell'Area Economica Europea. Esistono quattro siti produttivi nell'UE, che producono fino a 200.000 tonnellate all'anno (tpa) di D4, 50.000 tpa di D5 e 6.000 tpa di D6.
Queste sostanze vengono principalmente utilizzate come monomeri per la produzione di polimeri siliconici o ma vengono anche utilizzate da sole o nella formulazione di varie miscele che vengono successivamente utilizzate da consumatori e professionisti.

D4, D5 e D6 possono essere impurità nei polimeri siliconici, pertanto l'impatto di una restrizione sugli usi di D4, D5 e D6 comprende anche una valutazione dell'impatto sugli usi pertinenti dei polimeri siliconici e, se necessario, vengono intraprese azioni per mitigare qualsiasi impatti significativi.

La prima limitazione

Nel Gennaio del 2018 è stato pubblicato il Regolamento 2018/35 il quale ha determinato l'inserimento dei siliconi ciclici D4 e D5 nell'Allegato XVII del REACH.
Il Regolamento 2018/35 indica:

"Non è ammessa l'immissione sul mercato nei prodotti cosmetici da eliminare con acqua in concentrazione pari o superiore allo 0,1 % in peso dell'una o dell'altra sostanza dopo il 31 gennaio 2020."


Ai fini della presente voce, per "prodotti cosmetici da eliminare con acqua" si intendono i prodotti cosmetici quali definiti all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1223/2009 che, in condizioni d'uso normali, sono eliminati con acqua dopo l'applica­zione.

La limitazione è basata sul fatto che la presenza di D4 e D5 in prodotti cosmetici che vengono risciacquati dopo l'applicazione comporta un rischio per l'ambiente in quanto sostanza PBT e vPvB nel caso del D4 e sostanza vPvB nel caso del D5. Di fatto, l'imposizione di un limite di concentrazione dello 0,1% è stato fissato in modo da indurre la cessazione di ogni uso intenzionale di D4 e D5, poiché tali sostanze, per adempiere alla loro funzione, devono essere presenti in concentrazioni molto più elevate nei prodotti cosmetici a risciacquo.


Pertanto la limitazione non è basata sul rischio legato alla salute umana, bensì all'impatto ambientale di tali sostanze.  

Il nuovo dossier di restrizione ECHA

Il 20 marzo 2019 l'ECHA ha pubblicato un dossier di restrizione su D4, D5, D6 proponendo un allargamento della precedente restrizione anche ad altre tipologie di prodotti oltre ai soli cosmetici.
Questa proposta, limitata ai soli prodotti per uso professionale e destinati a consumatori, prevedeva infatti il divieto di immissione sul mercato delle singole sostanze:
  • in quanto tali;
  • come costituenti di altre sostanze o in miscele in concentrazioni pari o superiori allo 0.1%
I tempi di applicazione proposti sarebbero:
  • almeno 5 anni dopo la pubblicazione della restrizione  sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE per l'uso nei prodotti cosmetici leave-on;
  • almeno 10 anni dopo la pubblicazione della restrizione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE per l'uso nei prodotti dry cleaning;
  • almeno 2 anni dopo la pubblicazione della restrizione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE per tutti gli altri usi

La proposta prevedeva deroghe tra le quali l'uso in dispositivi medici.repliche orologi di lusso

Il 10 Dicembre 2019 l'ECHA ha annunciato che RAC (comitato di valutazione dei rischi) e SEAC (comitato per la valutazione d'impatto socio-economico) hanno appoggiato la proposta dell'ECHA di limitare l'immissione sul mercato di D4, D5 e D6 come sostanze, come componenti di altre sostanze o in miscele in concentrazione pari o superiore allo 0,1% p / p di ciascuna sostanza. Una consultazione sul parere del SEAC concordato inizierà presto e il comitato dovrebbe adottare un parere nella riunione di marzo 2020.

La posizione dell'industria cosmetica 

L'industria cosmetica, tramite Cosmetics Europe, e assieme a Cefic (federazione europea delle sostanze chimiche) e a CES (consorzio di difesa dei siliconi) si è espressa indicando che già la limitazione nei prodotti a risciacquo ha contribuito a ridurre notevolmente il livello di emissioni nell'ambiente dei siliconi ciclici e che, con l'entrata in vigore della restrizione (30/01/2020), si ridurrà ulteriormente l'utilizzo di tali sostanze, suggerendo di fatto a ECHA di valutare attentamente un'ulteriore restrizione e di riesaminare nuovamente le emissioni di siliconi ciclici nell'ambiente.
 
Tuttavia, la proposta di restrizione sembra procedere in maniera spedita apprestandosi a diventare proposta di legge.
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