Sono molte le cose da considerare nello sviluppo di un cosmetico e, tra queste, un ruolo molto importante è ricoperto dai  test  ai quali viene sottoposto al fine di valutarne la sicurezza, la tollerabilità e la stabilità

Per la valutazione del PaO vengono presi in considerazione molti aspetti al fine di garantire la massima sicurezza del prodotto nei confronti dell'utilizzatore finale.

Nella maggior parte nei casi, parlando di sicurezza dei prodotti cosmetici, si fa riferimento unicamente alla sicurezza della formula, tuttavia il packaging è un elemento da valutare attentamente.

I claims sono uno strumento impiegato per la descrizione e la caratterizzazione di un prodotto cosmetico, utili per il consumatore e per il marketing aziendale, tuttavia non tutti i claims possono essere utilizzati.

Una panoramica sui prodotti solari: l'inquadramento normativo, la loro definizione, i test ai quali sono sottoposti, le tipologie di filtri e l'etichetta di un solare.

La catena di distribuzione dei prodotti cosmetici ruota attorno a due figure chiave, la Persona Responsabile e il Distributore che hanno specifici obblighi e responsabilità definiti dal Regolamento.

In virtù dell'attuale situazione emergenziale provocata dal Covid-19 e dell'incremento della commercializzazione di gel mani a base alcolica, l'Agenzia della Dogane ha istituito delle misure straordinarie.

I metalli pesanti sono vietati all'interno dei cosmetici, la loro presenza è tollerata se in tracce tecnicamente inevitabili pur lavorando secondo GMP e se il prodotto è valutato come sicuro dal Valutatore della Sicurezza.

A causa dell'emergenza sanitaria provocata dal nuovo coronavirus, è aumentato esponenzialmente l'uso di prodotti disinfettanti e igienizzanti, è bene fare chiarezza sull'inquadramento normativo di tali prodotti.

Il Regolamento 1223/2009 fornisce una chiara definizione di cosmetico, tuttavia a volte, potrebbe non essere del tutto chiaro se un determinato prodotto rientri in altre normative settoriali.

Il mercato statunitense rappresenta un mercato in espansione per le aziende cosmetiche italiane, tuttavia è necessario tenere conto di specifici aspetti normativi.

Il P.I.F. deve essere redatto prima dell'immissione sul mercato di ogni prodotto cosmetico, per la sua preparazione è necessaria una serie di documenti relativi alle materie prime, al packaging e al prodotto finito.

Il Decreto Legislativo n. 204/2015 sui prodotti cosmetici ha stabilito la Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1223/2009.

I conservanti sono ingredienti che, in virtù della loro capacità di prevenire o ridurre la proliferazione microbica, vengono aggiunti alle formulazioni cosmetiche contro microrganismi come batteri, lieviti e muffe.

I test di stabilità, oltre a definire la shelf-life, garantiscono che un cosmetico soddisfi gli standard di qualità chimico-fisici e microbiologici stabiliti e che si mantengano nel tempo.

E' in fase di valutazione l'introduzione di ulteriori 62 allergeni oltre alle 26 sostanze allergeniche già elencate nell'allegato III del Regolamento 1223/2009.

Il Regolamento (CE) 1223/2009 è andato a rafforzare il concetto di sicurezza e di tutela della salute. Ogni cosmetico viene sottoposto alla valutazione della sicurezza prima della sua immissione in commercio.

L'industria cosmetica si sta impegnando volontariamente da anni nella riduzione di microplastiche all'interno dei prodotti raggiungendo importanti risultati e riducendone l'impatto ambientale.

L'immissione in commercio di un prodotto nel settore della cosmesi è un processo multi-step che coinvolge varie figure, differenti settori aziendali e che richiede specifici test e prove per cosmetici sicuri e stabili.

"Senza parabeni" o "Senza conservanti", cosa sono? Sono i cosiddetti claims "free from", ovvero diciture o aggettivazioni che vantano l'assenza di un ingrediente o di una classe di ingredienti in cosmetici

Il Regolamento 655/2013 ha introdotto i criteri comuni relativi ai claims e alla pubblicità dei cosmetici per garantire un livello elevato di tutela degli utilizzatori finali, in particolare dalle dichiarazioni ingannevoli

L'etichetta di un prodotto cosmetico è un elemento di fondamentale importanza, rappresenta infatti il punto di contatto tra la Persona Responsabile ed il consumatore finale e deve pertanto garantire a quest'ultimo una scelta informata.

Il Decreto Ministeriale del 27 Settembre 2018 ha introdotto l'obbligo per tutti i siti produttivi italiani di cosmetici di partecipare al censimento. Il Decreto ha definito quali sono le operazioni che rientrano nel concetto di "produzione"

Tra i principi fondamentali alla base del Regolamento (CE) 1223/2009 spicca quello relativo alla sicurezza del prodotto cosmetico e alla tutela del consumatore finale. La Persona responsabile garantisce la sicurezza del cosmetico.

Il Valutatore della Sicurezza è un professionista con idonei titoli incaricato dalla Persona Responsabile al fine di garantire l'immissione sul mercato di cosmetici sicuri a tutela della salute del consumatore finale

Il Regolamento 1223/2009 è la normativa di riferimento per il settore della cosmesi, definisce le figure chiave nella commercializzazione del prodotto e pone importanti requisiti per la sicurezza di ogni cosmetico.

La Persona Responsabile è una figura chiave in ambito cosmetico. Come è inquadrata la Persona Responsabile? Quali sono i suoi obblighi? Chi ricopre questo ruolo?

Il Patch test valuta il potenziale di irritazione dei cosmetici sulla pelle. Serve a valutare la tollerabilità dei prodotti cosmetici ed è utile per definire il prodotto "Dermatologicamente testato".

L'articolo 19 del Regolamento 1223/2009 indica che, per cosmetici con durata minima superiore ai trenta mesi, non è necessario indicare la data di scadenza ma viene indicato il cosiddetto Period after Opening (PaO)

Il Regolamento CE 1223/2009 definisce il Distributore come una persona fisica o giuridica, diversa dal fabbricante o dall'importatore, che mette a disposizione un prodotto cosmetico sul mercato comunitario e ha importanti obblighi e funzioni.

Lo scopo del Challenge Test è quello di valutare l'efficacia del sistema conservante del cosmetico in modo da determinare se, durante il suo utilizzo e il suo stoccaggio, è in grado di prevenire la crescita microbica.

Il Regolamento (CE) n.1223/2009 obbliga la Persona Responsabile a trasmettere in formato elettronico al portale europeo CPNP la notifica di ciascun prodotto prima dell'immissione sul mercato europeo.